DIRETTAMENTE DALL'INDIA...

Tre mesi su un altro pianeta... Oppressa dal caldo e "attaccata" dalle zanzare... Carica di curiosita'... Pronta a scoprire una cultura totalmente diversa dalla mia...

Tuesday, July 10, 2007

FARE ACQUISTI IN INDIA... Possibile che per comprare qualsiasi cosa devo mettermi a contrattare sul prezzo?

Ebbene sì... In questo Paese non esistono i prezzi fissi… L’altro giorno l’ultima novità: neppure nei negozi di elettronica. Un ragazzo mi racconta di aver contrattato sul prezzo di un hard disk e di alcuni DVD… Possibile??? Certo, per la nostra mente "tipicamente" occidentale, no... Non è possibile...
Eppure qui è così per tutto: la frutta e la verdura (va bene...), l’abbigliamento (?), i cellulari, la musica (???), qualsiasi tipo di riparazione di aggeggi elettronici,... tutto.
Già. Questa è l’India.
È divertentissimo farsi un giro a Paharganj o a Sarojini Market, due mercati molto frequentati e super-affollati, anche da noi occidentali (il primo è il tipico mercato dei frickettoni... Il secondo invece vende marchi occidentali a prezzi stracciati...) I prezzi non sono scritti da nessuna parte. Ovviamente. Il venditore indiano vede la tua pelle chiara e spara altissimo... Ed ecco che inizia la “battaglia”: loro sparano 100 rupie e tu con tutta tranquillità ribatti 40, per arrivare al prezzo di 60, se sei bravo. A me viene sempre da ridere... Eppure è così che funziona. Quando accettano con troppa facilità vuol dire che avresti potuto scendere un altro po'... Non hai fatto un grande affare! Se invece sono molto “agguerriti” vuol dire che sono dei buoni venditori... Sicuro l'affare loro alla fine lo fanno comunque...
C’è chi dice che bisogna sempre aspirare alla metà del prezzo che ti chiedono all’inizio. In alcuni casi è facile, altre volte è veramente dura... L’importante è sembrare convinti di conoscere il prezzo e decidere di non muoversi di lì fino a che non ti chiedono proprio la cifra che vuoi tu! Oppure fare la finta di andare via, e allora loro ti inseguono e ti dicono: “Madame, madame, wait!” E accettano il compromesso...
È divertentissimo, ma davvero faticoso, perché bisogna sempre stare lì a litigare. E si litiga anche per 5 Rupie (l'equivalente di meno di 10 centesimi...)
A volte pero' avrei una gran voglia di leggere un cartellino o un’etichetta col prezzo... Ma niente da fare! Che fatica!
Ed è così, ovviamente, anche col risciò... Il tassametro me l’avranno acceso tre volte in tutti i viaggi che ho fatto... Quindi appena salita su, mi tocca concordare il prezzo. Anzi, prima di salire... Altrimenti hai perso in partenza. E lì è un’altra guerra. Se il prezzo non ti va bene, ecco che fermi un altro risciò e chiedi al nuovo autista che prezzo ti fa... E avanti avanti fino a che non trionfi... Prima o poi uno onesto lo si trova!!! Mi è capitato anche che da 100 rupie scendessero a 40, per esempio... O cose simili. Appena si accorgono che abiti a Delhi e non sei una turista, moderano un po’ i termini perché capiscono che hai una vaga idea dei prezzi. E a volte scendono fino a prezzi giusti. L’unico problema è quando tu non conosci le distanze, perche' allora ti sparano altissimo, tu ci credi, e alla fine ti accorgi che hai fatto solo due passi!!!
Ma fa tutto (anche questo) parte del gioco!!!

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

grazie il tuo articolo è stato davvero utile ed è scritto in maniera davvero simpatica ;) !!!

August 15, 2010 at 10:26 AM  
Blogger Unknown said...

This comment has been removed by the author.

November 11, 2012 at 3:22 PM  

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