DIRETTAMENTE DALL'INDIA...

Tre mesi su un altro pianeta... Oppressa dal caldo e "attaccata" dalle zanzare... Carica di curiosita'... Pronta a scoprire una cultura totalmente diversa dalla mia...

Sunday, June 3, 2007

DEI MULTI-COLOR... W l'India e i suoi colori...

Sono ovunque queste divinità kitchissime e coloratissime degli induisti. Dappertutto.
Belli loro, seduti, con le gambe incrociate e le braccia aperte in una sorta di abbraccio, sorridono… Hanno due, ma anche quattro/sei/otto braccia. Dipende… E assumono le forme più strane. C’è Ganesh, per esempio, il mio preferito, un bel ciccione con la testa di elefante, dio della buona sorte, della prosperità e patrono degli scribi (come non poteva essere il mio preferito… date tutte le parole che scrivo?), dipinto e scolpito nelle posizioni più strane e buffe.
Poi c’è Shiva, quello che viene rappresentato coi serpenti tutti intorno al collo. Saraswati e Lakshmi, bellissime. E poi Brahma, il creatore, e Vishnu, e Krishna… Sono infiniti, circa 330 milioni, dicono le stime… Ma chi mai si sarà messo lì a contarli tutti?
E ogni bravo autista di risciò ne ha almeno 3 o 4 stampati lì, vicino al volante o sullo specchietto retrovisore o sul vetro… Come dei santini.
L’ho detto, sono ovunque. Nelle case (con una specie di altarino), sulle scrivanie degli uffici (compresa quella del mio capo), davanti agli ingressi dei palazzi, magari tutti ricoperti di fiori, sui cruscotti delle auto, dove si vede proprio di tutto: semplici immaginette, piccoli soprammobili di vetro disegnato (come quelli che si trovano come souvenir per la Torre Eiffel o il Colosseo…), statuine, più o meno grandi (ne ho vista una, una volta, che sembrava un albero di Natale: con le luci colorate intermittenti tutte attorno… non so come guidava l’autista con un albero di Natale davanti alla faccia!). Tutti pieni di colori, con addobbi e fiori a far loro da collane. Tutti meravigliosamente venerati da questi indiani che si fanno un segno di preghiera anche davanti ad una statuetta messa lì per bellezza di fronte all’entrata di un ristorante.
Bellissime e coloratissime queste divinità induiste. Bellissime e coloratissime, esattamente come gli indiani, che dipingono le facciate e i retro dei loro camion; che si vestono con questi magnifici sari tutti colorati, uno diverso dall’altro, e così eleganti; che si “addobbano” con tantissimi gioielli colorati; che si riempiono di fiori, venduti per la strada con le forme più svariate, compresa a forma di braccialetto, o davanti ai templi, solo i petali, per profumare e addolcire il luogo sacro; che durante la festa di Holi, a febbraio, si tirano addosso i colori… Che festa meravigliosa, un po’ come il nostro Carnevale.
La foto di oggi è di una raffigurazione che mi hanno dato a Pushkar, dovrebbe essere Brahma con Saraswati, la sua sposa (sempre se ho capito bene ciò che mi voleva spiegare il buffo signore indiano che me l’ha regalata, in cambio di una donazione “totalmente volontaria” che ero stata “leggermente” spinta a fare all’interno del tempio…)

1 Comments:

Blogger eli e fra said...

Cara Marta
possano i colori che ti circondano infonderti gioia e serenità nonostante tutte le ingiustizie che vivi quotidianamente:
TANTI TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO
un forte abbraccio

June 8, 2007 at 5:53 AM  

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